Vivere all’insegna della sostenibilità: consigli pratici per una casa ecologica

Vivere all’insegna della sostenibilità significa progettare e sfruttare lo spazio abitativo disponibile nel modo più ecologico possibile, salvaguardando al massimo le risorse. Oltre ad aspetti fondamentali come l’efficienza energetica di un edificio, questo concetto include anche un ampio ventaglio di metodi e approcci come ad esempio l’upcycling dei materiali o l’impiego di un arredamento flessibile e modulare.

L’obiettivo è ridurre l’impronta ecologica delle abitazioni, ad esempio minimizzando i consumi energetici, producendo meno rifiuti o accrescendo la longevità e la sostenibilità di mobili e complementi d’arredo.

Perché è importante vivere all’insegna della sostenibilità?

1. In molti Paesi, tra cui la Svizzera, gli edifici sono una delle maggiori fonti di emissioni di gas serra. Scegliere di configurare la propria abitazione all’insegna della sostenibilità riduce il consumo energetico e, di conseguenza, le emissioni.

2. Una casa sostenibile consente di sfruttare meglio lo spazio e le risorse. Se si utilizzano mobili modulari e flessibili, ad esempio, non è necessario acquistare nuovi complementi d’arredo a ogni trasloco, contribuendo così a ridurre l’utilizzo delle risorse.

3. Vivere all’insegna della sostenibilità migliora la qualità di vita, permettendo di godere di abitazioni più sane e prive di sostanze nocive e creando ambienti in grado di promuovere il benessere. Non fa bene solo all’ambiente, ma anche a te.

Vivere all’insegna della sostenibilità: qualche consiglio pratico

Upcycling: trasformare il vecchio in nuovo

L’upcycling consiste nel convertire un oggetto vecchio, rotto o inutile in un prodotto nuovo e utile. A differenza del riciclo, il prodotto non viene necessariamente scomposto nei suoi componenti di base. I mobili e gli articoli per la casa si prestano perfettamente a tale proposito. Ecco tre esempi da cui puoi prendere spunto:

1. Le casse di vino diventano scaffali o comodini: le vecchie casse di vino possono essere facilmente trasformate in scaffali o comodini originali. Puoi anche collocarle una sopra l’altra e fissarle per creare una grande libreria, oppure posizionarle singolarmente accanto al letto per un comodino dallo stile rustico.
2. Le scale diventano librerie o portasciugamani: una vecchia scala può essere convertita in una libreria innovativa. Ti basterà fissarla orizzontalmente alla parete e riporre i libri sui gradini. In alternativa, puoi utilizzare la scala in bagno come portasciugamani alternativo.
3. Le vecchie porte diventano un tavolo: puoi riadattare la tua vecchia e amata porta di legno in un tavolo dallo stile unico. Sarà sufficiente levigare e verniciare la superficie e applicare le gambe per ottenere una nuova scrivania o un nuovo tavolo da pranzo.

Arredamento flessibile e modulare: è bello da vedere e si trasporta con (più) facilità

Una vita flessibile richiede mobili altrettanto flessibili. Raramente si è in grado di pianificare fin nei minimi dettagli se e quando cambieranno le proprie circostanze abitative. Ecco perché scegliere un arredamento flessibile e modulare è una mossa intelligente. In caso di trasloco, non dovrai acquistare nuovi mobili se nella tua nuova casa lo spazio è ridotto, evitando così di ricorrere a soluzioni costose e non proprio sostenibili. Questi due scaffali, ad esempio, sono concepiti secondo i principi di un arredamento modulare:

1. Lo scaffale Errex

Lo scaffale Errex è uno scaffale industriale robusto che può essere facilmente smontato, rimontato o ampliato. Di conseguenza, si adatta a qualsiasi appartamento o studio e può essere costantemente adeguato alle tue esigenze.

2. Lo scaffale Lehni

Nel 1964 Andreas Christen ha progettato uno scaffale in alluminio molto semplice, che può essere adeguato a qualsiasi situazione abitativa utilizzando semplicemente un cacciavite. Senza contare che è anche facile da pulire e, nonostante il suo design semplice (o forse proprio grazie a questo), è in grado di catturare l’attenzione.

Ristrutturazione sostenibile: ecco come creare una buona base

Gli edifici in Svizzera sono responsabili di un’ampia percentuale delle emissioni totali di gas serra, pari a circa il 25%, oltre a contribuire per ben il 40% al consumo energetico totale. Ecco perché è importante assicurarsi che la tua casa sia da un lato ben isolata e, dall’altro, riscaldata in modo sostenibile. In caso contrario, si rischia di sprecare risorse preziose.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di classiche misure di ristrutturazione energetica:

• Sostituire l’impianto di riscaldamento esistente con un impianto sostenibile (pompe di calore, riscaldamento a legna, teleriscaldamento, impianto a energia solare)

• Migliorare l’isolamento e la coibentazione di porte, finestre, tetto e cantina

• Realizzare un edificio completamente nuovo secondo gli standard Minergie

L’Ufficio federale dell’energia (UFE) promuove il Programma Edifici, co-finanziato da Confederazione, Cantoni e settore economico e volto a fornire un supporto finanziario e un servizio di consulenza per le misure di ristrutturazione appena citate.

Esistono poi altri programmi di sostegno a livello cantonale e comunale. Questi variano a seconda del Cantone, ed è quindi consigliabile informarsi su condizioni e possibilità precise presso il proprio ufficio di consulenza energetica cantonale.

Ora tocca a te: compi il primo passo verso uno spazio abitativo più sostenibile! Inizia da piccoli cambiamenti, ad esempio con l’upcycling di vecchi mobili o l’acquisto di mobili modulari e flessibili. Forse un giorno riuscirai ad arrivare a un progetto di ristrutturazione energetica! Ovviamente, esistono anche altri modi per rendere la tua vita quotidiana più sostenibile. Scopri in questo articolo come risparmiare facilmente energia nella vita di tutti i giorni.