Consumo energetico medio in Svizzera

Qual è la situazione del consumo energetico medio in Svizzera e come ci collochiamo individualmente in questo contesto? In questo articolo affrontiamo la questione del consumo energetico medio in Svizzera e forniamo spunti utili per inquadrare meglio il proprio consumo ed eventualmente ridurlo. Seguendo i nostri suggerimenti potrai aumentare la tua consapevolezza nei confronti dell’efficienza energetica e contribuire alla riduzione del consumo di energia.

Consumo energetico medio di un’economia domestica svizzera

Quando parliamo di consumo energetico medio in Svizzera, dobbiamo tenere conto di diversi fattori, tra cui in primis le dimensioni dell’economia domestica. Il consumo energetico può variare notevolmente tra singole persone, coppie o famiglie con bambini. Ma quali sono i valori medi e come si posizionano i nostri consumi personali rispetto alla media?

Per rispondere a queste domande, prendiamo in esame un’indagine condotta per conto dell’Ufficio federale dell’energia (UFE). Lo studio ha determinato il consumo energetico tipico delle economie domestiche svizzere di diverse dimensioni, tenendo conto sia di case unifamiliari che di condomini. La seguente tabella fornisce una panoramica:

Fonte: Typischer Haushalt-Stromverbrauch (Consumo energetico tipico di un’economia domestica) di J. Nipkow, Ufficio federale dell’energia, agosto 2021

I valori indicati possono aiutarti a classificare il tuo consumo energetico annuo e a capire come ti posizioni rispetto al consumo medio pro capite. Si tratta anche di un buon punto di partenza per cercare delle soluzioni volte a ridurre il proprio consumo energetico. Ogni chilowattora vale oro e ci aiuta a ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Dove trovo i dati relativi al mio consumo energetico?

Per classificare il tuo consumo energetico annuo, devi prima di tutto sapere esattamente qual è il tuo consumo energetico. Le soluzioni per reperire quest’importante informazione sono molteplici.

1. Il contatore elettrico: il metodo classico per calcolare il proprio consumo di energia è dare un’occhiata al contatore. Questo apparecchio misura la quantità di energia elettrica consumata dalla tua abitazione, tuttavia la sua lettura è tutt’altro che intuitiva e varia a seconda del tipo di apparecchio. Inoltre, per determinare il tuo consumo nell’arco di un determinato intervallo di tempo, dovresti controllare regolarmente lo stato del contatore.

2. La bolletta della luce: di solito la tua bolletta della luce presenta un resoconto dei tuoi consumi. Si tratta di un’informazione meno aggiornata rispetto a quella reperibile con uno sguardo al contatore, ma in compenso sarà più chiara e comprensibile.

3. Portale clienti del fornitore di energia elettrica: molti fornitori di energia elettrica offrono ai propri clienti un accesso online tramite il quale consultare e analizzare il proprio consumo energetico.

4. Contatore elettrico intelligente: nell’ambito della trasformazione digitale del settore energetico, vengono impiegati sempre più spesso i contatori elettrici intelligenti. Questi apparecchi misurano e memorizzano il consumo di corrente a intervalli regolari (spesso ogni 15 minuti) e trasmettono i dati in formato digitale al tuo fornitore di energia. Con un contatore elettrico intelligente puoi monitorare in tempo reale il tuo consumo e reagire rapidamente alle variazioni. Si tratta di un buon metodo per individuare gli apparecchi che consumano più energia in casa.

Il monitoraggio regolare del consumo energetico è il primo passo per ridurre i costi energetici e la tua impronta ecologica. Sfruttiamo i mezzi e le tecnologie a nostra disposizione per analizzare attivamente il nostro consumo energetico.

Quali apparecchi consumano più energia elettrica?

L’indagine dell’UFE già menzionata mostra come il consumo energetico si distribuisca in base all’utilizzo in ogni economia domestica. Una tipica economia domestica (due persone, condominio) consuma quasi la metà dell’energia totale per cucinare, lavare i piatti, fare il bucato e asciugarlo. La ripartizione percentuale del consumo energetico è simile anche per le case unifamiliari:

• 32% per cucinare, lavare i piatti e refrigerare

• 16% per fare il bucato e asciugare

• 10% per l’illuminazione

• 19% per l’elettronica (intrattenimento e ufficio)

• 10% per diverse apparecchiature di piccole dimensioni, aspirapolvere incluso

• 13% per la corrente generale (impiantistica edile senza pompe di calore)

La ripartizione è stata calcolata sulla base dei dispositivi che si trovano più di frequente in una tipica abitazione svizzera. Per il calcolo è stata tenuta in considerazione una classe di efficienza elevata (ma non la più alta) e un’età a partire dai sei anni.

Non sono però stati coinvolti nel calcolo gli apparecchi che si trovano raramente in un’economia domestica tipica, come ad esempio acquari, materassi ad acqua, computer da gaming sempre in uso o deumidificatori.

Identificando gli apparecchi e le attività che incidono maggiormente sul consumo di corrente, possiamo adottare misure più mirate per ridurre il nostro consumo. Tutto è possibile, dai semplici gesti come spegnere le luci quando non servono, ai grandi cambiamenti come la sostituzione dei vecchi apparecchi con modelli più efficienti dal punto di vista energetico.

Conclusioni

Nell’era del cambiamento climatico, in cui le risorse sono limitate, essere consapevoli del nostro consumo energetico è più importante che mai. Il primo passo consiste nel conoscere e comprendere le nostre abitudini di consumo, mentre quello successivo nell’adoperarsi ad adottare delle misure volte a ridurre i nostri consumi. In questo articolo troverai consigli pratici per abitare in modo sostenibile.